Dopo il caso delle gemelle cinesi presuntamente (*) concepite già modificate al DNA per nascere immuni al virus dell’HIV, con la tecnica dell’editing genomico, proseguono, più o meno nella trasparenza, gli esperimenti di altri scienziati che tentano altri “taglia e cuci” con i geni.
Il biologo russo Denis Rebrikov per esempio ha informato la rivista Nature dei suoi propositi: guarire la sordità “correggendo” un gene che la provoca, ottenendo così ovuli umani geneticamente modificati e quindi sani.
Ma si parla già di biohakers: persone del tutto estranee da centri di ricerca o università che tenterebbero, privatamente, esperimenti di cui non siamo a conoscenza, ottenendo chissà quali risultati, per esempio ovuli con DNA modificati e pronti per essere impiantati in utero e diventare donne e uomini come noi.
DNA Media Lab, che rappresenta presso i media la Federazione Italiana Scienze della Vita (FISV) ha diramato un comunicato stampa: “Servono linee guida, non si gioca con la biologia senza sapere ciò che si sta facendo”.
Ecco il servizio de Linkiesta.it, con le parole di Valeria Poli, Presidente della SIBBM – Società Italiana di Biofisica e Biologia Molecolare, che parla a nome della Federazione Italiana Sienze della Vita (FISV).
(*) La vicenda non è ancora stata chiarita del tutto.